Referendum 2025
Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2025, 12:03
Cosa si vota, quando si vota, chi vota, istruzioni
Domenica 8 e lunedì 9 giugno si voteranno i 5 referendum abrogativi (art. 75 della Costituzione) in materia di:
- Contratto di lavoro a tutele crescenti - disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione;
- Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità: abrogazione parziale;
- Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termini al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi;
- Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: abrogazione;
- Cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi della residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la concessione della cittadinanza italiana.
I seggi rimangono aperti:
- domenica 8, dalle 7:00 alle 23:00;
- lunedì 9, dalle 7:00 alle 15:00.
Il quorum
Per la validità del referendum abrogativo è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto; in caso contrario le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.
Modalità di voto
Ciascun elettore può:
- apporre un segno sul "SI" se desidera che la norma sottoposta a referendum sia abrogata;
- apporre un segno sul "NO" se desidera che la norma sottoposta a referendum resti in vigore.
Chi può votare
Possono votare i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto i diciotto anni l’8 giugno.
I cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’A.I.R.E. possono votare all'estero per corrispondenza o presentare opzione di voto in Italia entro il 10 aprile, presentando domanda all’ufficio consolare della circoscrizione di residenza all’estero dell’elettore.
Gli elettori italiani residenti in Italia ma temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche per un periodo di almeno 3 mesi ed i loro famigliari conviventi, possono votare per corrispondenza facendone domanda in carta libera con allegato copia del documento di riconoscimento, al Comune di iscrizione elettorale entro il 7 maggio.
Qui è disponibile un approfondimento sul voto degli italiani temporaneamente residenti all'estero.
Gli elettori fuori sede
Gli elettori fuori sede per motivi di studio, lavoro o cure mediche che vivono per almeno 3 mesi in un Comune di una provincia diversa da quella del Comune di iscrizione elettorale potranno votare, per i referendum del 2025, senza dover tornare nel proprio Comune.
La domanda (scaricabile qui) deve essere presentata entro il 4 maggio 2025 al Comune di iscrizione elettorale. È necessario precisare l'indirizzo completo del temporaneo domicilio e il recapito di posta elettronica.
Alla domanda occorre, inoltre, allegare:
- copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
- copia della tessera elettorale personale;
- copia della certificazione o di altra documentazione (anche in autocertificazione) attestante la condizione di elettore fuori sede.
Come presentare la domanda:
- inviandola all’indirizzo di posta elettronica protocollo@comune.cassanodadda.mi.legalmail.it;
- consegnandola agli sportelli di Spazio Città, prenotando un appuntamento a questa pagina e scegliendo l’opzione “Informazioni e altri procedimenti degli sportelli polifunzionali”.
Il Comune di temporaneo domicilio, entro il 3 giugno, invierà al cittadino un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione del numero e dell’indirizzo del seggio elettorale presso il quale votare.
Il giorno della votazione gli elettori fuori sede dovranno presentarsi al seggio con un documento di riconoscimento, la tessera elettorale e l’attestazione di ammissione al voto.
La domanda può essere revocata con le medesime modalità entro il 14 maggio 2025.
Dove si vota
Il seggio dove l'elettore deve recarsi è indicato sulla tessera elettorale, sotto la sezione riportante i dati anagrafici dell'elettore.
Tra gli allegati a fondo pagina è disponibile l’elenco dei seggi elettorali, con i relativi indirizzi.
Agevolazioni tariffarie
Gli elettori che risiedono all'estero o che si trovano fuori Comune potranno usufruire di agevolazioni tariffarie per i viaggi ferroviari, via mare o via aereo per recarsi a votare nel proprio Comune.
Il Ministero dell'Interno fornirà maggiori dettagli sulle modalità e condizioni per usufruire delle agevolazioni.
Come si vota
L'elettore deve presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di riconoscimento.
Chi non ha la tessera elettorale o l'ha smarrita può prendere un appuntamento con gli sportelli polifunzionali.
Inoltre, è necessario verificare che la propria tessera contenga ancora spazi disponibili per la timbratura; nel caso siano esauriti è possibile richiedere il rilascio di una nuova tessera. Per maggiori informazioni consultare questa pagina.
Aperture straordinarie dell'ufficio elettorale
L'ufficio elettorale si trova presso Spazio Città, in piazzetta Cesare Bettini n. 1.
Aperture:
- venerdì 6 e sabato 7 giugno, dalle 9:00 alle 18:00;
- domenica 8 giugno, dalle 7:00 alle 23:00;
- lunedì 9 giugno, dalle 7:00 alle 15:00.
Propaganda elettorale
La propaganda elettorale è il mezzo tramite il quale un candidato, un partito o una lista pubblicizzano le proprie attività, proposte e idee politiche. La propaganda politica è soggetta a specifica regolamentazione al fine di assicurare che il confronto tra le forze politiche si svolga nel pieno rispetto della par condicio.
Le iniziative propagandistiche, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, si possono svolgere fino alla mezzanotte del 6 giugno.
Delimitazione e assegnazione di spazi dedicati
L’affissione di stampati, giornali murali o altri manifesti di propaganda, da parte di partiti o gruppi politici che partecipano alla competizione elettorale, è effettuata esclusivamente negli appositi spazi a ciò destinati da ogni Comune.
Gli spazi per la propaganda elettorale collegata ai referendum saranno individuati con deliberazione di Giunta comunale, da adottare tra il 6 e l’8 maggio.
L'assegnazione degli spazi è subordinata alla presentazione di apposita domanda (reperibile qui sotto) indirizzata al Sindaco, da presentarsi entro il 5 maggio.
Le domande presentate dai partiti o gruppi politici presenti in Parlamento dovranno essere sottoscritte dai rispettivi organi nazionali o parlamentari o dai rispettivi organi regionali, provinciali o comunali. Le istanze potranno essere sottoscritte anche da persone delegate da parte di uno dei soggetti abilitati, purché corredate dal relativo atto di delega.
Le domande possono essere inviate all'indirizzo PEC del Comune di Cassano d’Adda (protocollo@comune.cassanodadda.mi.legalmail.it), consegnate a mano all'Ufficio protocollo o inviate con posta ordinaria a questo indirizzo: piazza Matteotti n. 1, 20062, Cassano d’Adda (MI).
Le sale ed i locali comunali utilizzabili per le iniziative di propaganda elettorale sono state individuate con la deliberazione di Giunta comunale n. 4 del 12 gennaio 2023.
Negli allegati a fondo pagina è disponibile il documento che illustra le modalità di richiesta ed utilizzo degli spazi.
Rimozione propaganda abusiva
Le spese sostenute dal Comune per la rimozione della propaganda abusiva nelle forme di scritte o affissioni murali e di volantinaggio sono a carico, in solido, dell’esecutore materiale e del committente responsabile.
Nomina degli scrutatori
La Commissione elettorale si riunirà giovedì 15 maggio alle 18:00 presso la sede di Spazio Città.
Le persone già iscritte nell’albo degli scrutatori che fossero interessati a svolgere l’incarico di scrutatore possono mandare una mail con la quale manifestano la loro disponibilità scrivendo a protocollo@comune.cassanodadda.mi.legalmail.it.
Voto assistito, voto a domicilio e servizio di trasporto ai seggi
Voto assistito
Gli elettori fisicamente impediti ad esprimere il voto autonomamente possono esercitare tale diritto con l’assistenza di un elettore della propria famiglia o di altro elettore liberamente scelto, purché iscritti nelle liste elettorali di un qualsiasi Comune della Repubblica.
Sono da considerarsi fisicamente impediti i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità.
L’impedimento fisico, in ogni caso, deve essere riconducibile alla capacità visiva dell’elettore oppure al movimento degli arti superiori, essendo escluse le infermità che influiscono sulla sfera psichica dell’elettore.
Seguiranno ulteriori dettagli e modalità per presentare la domanda.
Voto a domicilio
Gli elettori che si trovano in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, oppure che risultano affetti da gravissime infermità, tali che l'allontanamento dall'abitazione risulti impossibile anche con l'ausilio dei servizi di trasporto organizzati dal Comune, possono presentare domanda per votare a domicilio entro il 19 maggio.
Alla domanda è necessario allegare una certificazione medica rilasciata dal funzionario medico designato dalla ASST che attesti la condizione di infermità, la fotocopia di un documento di riconoscimento e la fotocopia della tessera elettorale.
Seguiranno ulteriori dettagli modalità e per presentare la domanda.
Servizio di trasporto ai seggi per elettori portatori di handicap
Il Comune, in collaborazione con la Croce dell'Adda, organizza un servizio di trasporto ai seggi per gli elettori portatori di handicap.
Seguiranno ulteriori dettagli modalità e per presentare la domanda.
Rappresentanti di lista
Il rappresentante di lista è la persona incaricata di assistere alle operazioni di voto e di scrutinio per conto di una lista, un partito, gruppo politico, movimento, candidato che concorrono alle elezioni o di un comitato promotore di una consultazione referendaria.
Modalità di nomina
In occasione dei referendum, possono nominare propri rappresentanti presso i seggi elettorali delegati di partiti e gruppi politici presenti in Parlamento nazionale (o che hanno un eletto tra i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia) e i promotori di ciascuno dei referendum in contemporaneo svolgimento. Qualora, per il medesimo referendum, siano state ammesse dall’Ufficio centrale distinte richieste presentate da più gruppi di promotori, ciascun gruppo di promotori può designare propri rappresentanti presso ogni seggio.
I delegati che provvedono alle designazioni dei rappresentanti di lista devono essere muniti di mandato autenticato da notaio e conferito, rispettivamente, da almeno uno dei promotori di ciascun referendum o, per i partiti e gruppi politici, dal presidente o segretario o da altro organo o idonea figura organizzativa di livello provinciale o di livello territoriale superiore (cioè regionale o nazionale) o anche di livello parlamentare. Alle designazioni, ovviamente, i presidenti o segretari o altri organi nazionali o parlamentari dei partiti e i singoli promotori del referendum possono provvedere anche direttamente.
Tali designazioni sono prodotte in carta libera con firma autenticata da uno dei soggetti indicati dalla legge 21 marzo 1990, n. 53, art. 14.
Presso ogni seggio elettorale possono essere designati due propri rappresentanti, di cui uno effettivo e l’altro supplente; può essere nominato anche un solo rappresentante, e uno stesso rappresentante può essere nominato per più seggi contemporaneamente.
Le designazioni possono essere presentate all’Ufficio Elettorale entro giovedì 5 giugno 2025:
- tramite posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo protocollo@comune.cassanodadda.mi.legalmail.it, con documentazione firmata digitalmente (firma elettronica qualificata) dai delegati senza necessità di ulteriore autentica della stessa;
- direttamente agli sportelli polifunzionali di Spazio Città, previo appuntamento, presentando la documentazione cartacea firmata ed autenticata.
L'Ufficio elettorale del Comune cura la trasmissione delle predette designazioni ai presidenti di seggio.
Le designazioni possono essere presentate anche direttamente ai singoli presidenti di seggio sabato 7 giugno, durante le operazioni di autenticazione delle schede, o domenica 8 giugno, prima che abbiano inizio le operazioni di voto. In previsione di questa eventualità, verrà consegnato al presidente di ogni seggio l’elenco dei delegati che possono designare i propri rappresentanti.
I presidenti di seggio, al momento della designazione dei rappresentanti di lista, sono tenuti a verificarne la regolarità.
Facoltà dei rappresentanti
I rappresentanti dei partiti o dei promotori:
- hanno diritto di assistere a tutte le operazioni elettorali sedendo al tavolo del seggio o in prossimità;
- possono votare nel seggio dove esercitano le funzioni di rappresentante, anche se iscritti in qualsiasi altra sezione del territorio nazionale;
- possono far inserire sinteticamente nel verbale eventuali dichiarazioni;
- possono apporre la loro firma: - sulle strisce di chiusura di ogni urna contenente le schede votate; - nel verbale del seggio e sui plichi contenenti gli atti della votazione e dello scrutinio; - sulle strisce adesive apposte alle finestre e alla porta di ingresso alla sala della votazione.
I rappresentanti sono autorizzati a portare un bracciale o un altro distintivo recante il contrassegno del partito o gruppo politico o la denominazione del comitato promotore del referendum.
I rappresentanti sono tenuti a trattare con la massima riservatezza, nel rispetto del principio costituzionale della libertà e della segretezza del voto, i dati personali conosciuti nello svolgimento delle operazioni elettorali. In particolare, non possono utilizzare i dati relativi alla partecipazione o meno al voto dell’elettore, dai quali può evidenziarsi un eventuale orientamento politico dell’elettore stesso.
I presidenti di seggio devono consentire ai rappresentanti di adempiere al loro incarico compiutamente e nella più ampia libertà, compatibilmente con l’esigenza di assicurare il regolare svolgimento delle operazioni elettorali.
Se ne fanno richiesta, i rappresentanti possono assistere anche alle operazioni di raccolta del voto effettuate dal seggio speciale o dal seggio volante.
I rappresentanti dei partiti o dei promotori – al pari dei componenti del seggio - durante l’esercizio delle loro funzioni sono considerati pubblici ufficiali. Pertanto, anche per i reati commessi nei loro confronti si procede con giudizio direttissimo.
I rappresentanti non hanno alcun obbligo di presenziare alle operazioni di seggio elettorale e, nel seggio nel quale sono stati nominati, possono accedere e presenziare alle operazioni in qualsiasi momento.
I rappresentanti possono anche trattenersi all’esterno della sala della votazione durante il tempo in cui questa rimane chiusa.
Sanzioni
Il presidente del seggio, uditi gli scrutatori, può far allontanare dall’aula i rappresentanti dei partiti o dei promotori che esercitano violenza o che, sebbene richiamati due volte, continuano a disturbare gravemente il regolare procedimento delle operazioni elettorali.
I rappresentanti che impediscono il regolare svolgimento delle operazioni sono puniti con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro 1.032,00 a euro 2.065,00.
Maggiori informazioni
Per approfondimenti leggi la pagina dedicata ai Referendum.